Paris di Carmen Moscariello

Poesie di Carmen Moscariello

Autunno

Levigava la nebbia litanie di foglie 

pensieri non proprio felici

cicatrizzava i sogni

nel mantello di stracci dell’alba

la pioggia inizia un’ amara sinfonia , le galoche giocano

e musicano dentro carezze e ardore

medicamenti  ai fuochi del mare

stupore per questa vita che non finisce d’amare.

Mia dolce stagione

sempre baciai le tue foglie raggiate

e i tuoi silenzi mi presero per mano.

(Pizia non dà più oracoli, Gangemi Editore)

Paris

La pioggia batte la finestra sulla Senna

echi nel cuore di Baudelaire

rintoccano alla torre della morte

La Senna imbratta pensieri

asciuga  l’arsura dell’estate   

 il rubino e lo smeraldo,  gli antichi tesori nello scrigno del cuore.

Marciscono le foglie di castagno e l’acqua

le porta, chissà dove le porta?

“Bonjour Madame”

Un occhio giapponese sbircia le mie gambe accavallate.

 Penso alle mie figlie lontane.

Adieu Paris!

(“Gli occhi frugano il vento”, Bastogi, 1992))

Vietata qualsiasi riproduzione